Storyteller: l’arte della scrittura creativa in cinque punti cardine
Uno storyteller è un autore in grado di raccontare una storia con uno stile piacevole, interessante ed emotivamente coinvolgente: oggi, essere in grado di sfruttare i vantaggi dello storytelling anche nel contesto del marketing è molto importante per distinguersi dalla concorrenza e, mettere in evidenza il proprio brand e rafforzarne l’immagine, differenziandosi sul mercato.
Lo storytelling è una vera e propria arte, è la capacità di realizzare con le parole un racconto in grado di attirare l’attenzione e di rendere un’azienda più competitiva, migliorandone l’immagine e la posizione sul mercato. Naturalmente, lo storyteller non lavora solo per ottenere un risultato di tipo commerciale, poiché si tratta di una tecnica applicabile in diversi contesti.
Le origini dello storytelling
Sebbene sia considerato una tecnica di scrittura creativa piuttosto recente, lo storytelling ha origini molto antiche: la narrazione viene utilizzata da migliaia di anni per comunicare e per trasmettere messaggi, esperienze, conoscenze e altro. L’obiettivo dello storyteller è principalmente quello di raccontare qualcosa in modo che si fissi nella memoria, ciò consente al racconto di trasformarsi non solo in uno strumento di comunicazione ma anche di persuasione, inserendosi così con successo in un progetto di marketing.
Una comunicazione puramente commerciale elaborata da uno storyteller e diffusa sottoforma di narrazione diventa molto più emozionante e difficile da dimenticare.
Gli elementi basilari dello storytelling
Chi si occupa di storytelling deve possedere la capacità di realizzare un racconto scritto con l’intento di provocare una reazione emotiva e un ricordo a lungo termine. Il lavoro dello storyteller colpisce chi lo legge in merito allo stile accattivante e scorrevole, ma nello stesso tempo trasmette un messaggio ben preciso: per ottenere questo risultato è necessario considerare alcuni elementi di base.
1. La componente emotiva è l’elemento principale
In qualsiasi progetto di storytelling, l’impatto emotivo deve essere forte e immediatamente percepibile, qualunque sia il tema della storia, ambienti e personaggi devono essere scelti in modo da risultare famigliari al pubblico, il quale inoltre deve avere la possibilità di immedesimarsi facilmente nel racconto e riconoscersi al suo interno.
2. Scegliere racconti ispirati alla realtà
Una particolarità dello storytelling è quello di trarre ispirazione da eventi e fatti realmente accaduti, che si riferiscono, ad esempio, alla storia dell’azienda e del brand.
È importante tenere conto che la realtà consente di realizzare un progetto di storytelling autentico e affidabile, ottenendo maggiore fiducia dai potenziali clienti. Molto spesso, lo storyteller si esprime in prima persona, al fine di rendere il racconto più personale e di ridurre al minimo la distanza con il pubblico.
3. Chiarezza, sintesi e originalità
Inutile dire che il lavoro di uno storyteller deve essere originale e accattivante: la base del racconto non è solo il puro contenuto, ma anche lo stile, che richiede unicità e, come abbiamo detto, coinvolgimento emotivo.
Anche la sintesi è una qualità immancabile per chi si occupa di storytelling, poichè deve saper raccontare anche una lunga serie di eventi evitando inutili giri di parole.
4. Applicare i concetti base della narrazione d’impresa
Lo storyteller è un autore specializzato principalmente nella narrazione d’impresa, ciò significa che il suo lavoro ha il duplice scopo di raccontare la storia di un marchio e di promuoverlo sul mercato, provocando sensazioni positive ed emozioni nel pubblico.
5. Adattare il racconto al contesto e agli obiettivi da raggiungere
Sempre più frequentemente lo storytelling viene applicato nel campo del commercio, della pubblicità e del marketing, poiché aiuta a rendere visibile un brand e a promuovere un’azienda, un prodotto o un servizio. Adeguando lo stile, è comunque possibile sfruttare le potenzialità dello storytelling in diversi contesti, dalla politica, ai progetti sociali, alla promozione di attività personali e professionali.
La professione dello storyteller
Il diffondersi dello storytelling in ambito commerciale, nel marketing e nelle attività promozionali di prodotti e servizi ha generato la figura dello storyteller, il cui ruolo è quello, appunto, di svolgere un’attività di promozione attraverso la realizzazione di un racconto.
Il lavoro dello storyteller parte dall’analisi precisa e approfondita del brand o dell’attività da promuovere e dal target di riferimento, e procede con la realizzazione di una storia, scegliendo lo stile, i personaggi e l’ambientazione più adatti.
Data la natura essenzialmente digitale dello storytelling, tale professione si è diffusa notevolmente con le tecniche di web marketing, soprattutto nelle attività promozionali volte a fidelizzare il cliente, affiancandosi talvolta anche ad altri mezzi di comunicazione, soprattutto gli spot televisivi, che spesso rappresentano brevi racconti.
Un ambiente in cui il lavoro dello storyteller assume un valore particolare è inoltre quello scolastico, dove la tecnica della narrazione può essere impiegata con successo in ambito didattico, ma anche contribuire a diffondere messaggi a sfondo sociale, contrastando ad esempio i fenomeni di discrimazione o il bullismo.