EEAT: i contenuti di qualità secondo Google

EEAT contenuti di qualità

Arrivare ai primi posti nei risultati di ricerca su Google è l’obiettivo di molti, ma è bene sapere che per raggiungerlo è necessario, prima di tutto produrre e pubblicare contenuti di qualità elevata. Una regola apparentemente ovvia e facile da seguire, ma in realtà non è così, poiché la valutazione dei contenuti da parte del motore di ricerca è una procedura complessa, che prevede il rispetto di diverse linee guida continuamente modificate, implementate e perfezionate.

L’intento di Google è quello di offrire a chi naviga tra le pagine di un sito un’esperienza non solo utile, ma anche piacevole e in sintonia con le proprie esigenze: alla base dei criteri di valutazione dei contenuti si trova infatti l’acronimo EEAT, che rivela i principali riferimenti utili a rendere il risultato di una ricerca online effettivamente in linea con le proprie aspettative.

Che cosa e cosa significa l’acronimo EEAT

Come si è detto, EEAT è la definizione sintetica delle regole che definiscono i contenuti di qualità, sia di un sito web che di un singolo testo. Nel dettaglio, il significato è il seguente:

Experience, cioè esperienza

Per rispondere a tale requisito, i contenuti dovrebbero essere realizzati da una persona in possesso di una specifica esperienza in riferimento al tema trattato.

Expertise, cioè conoscenza

Si tratta in questo caso del livello di competenza relativo ad un preciso argomento: è importante capire che a tematiche differenti corrispondono conoscenze più o meno approfondite.

Authoritativeness, cioè autorevolezza

L’autorevolezza si riferisce al grado di attendibilità raggiunto dall’autore di un contenuto e da quanto rappresenti sul web una fonte di informazioni utili e un punto di riferimento.

Trustworthiness, cioè affidabilità

L’affidabilità è la dimostrazione che i contenuti di un sito sono effettivamente autentici e corrispondano al vero.

Sostanzialmente, i contenuti di qualità di un sito devono informare con precisione chiunque ne faccia uso nel corso di una ricerca online, e fornire una risposta valida e affidabile.

Contenuti online e Intelligenza Artificiale: le novità del 2023

Verso la fine del 2023, Google ha deciso di gratificare maggiormente i contenuti di qualità elevata, che siano quindi in grado di soddisfare le richieste degli utenti, nei confronti di quelli semplicemente ottimizzati per arrivare ai primi posti.

In pratica, sono state modificate le linee guida con un aggiornamento noto con il nome di Helpful Content Update, offrendo consigli e soluzioni nel caso di un decremento di traffico del proprio sito e valorizzando anche i contenuti generati con l’aiuto dei tools AI qualora si rivelino utili non per il motore di ricerca, ma per chi ne fa uso.

Successivamente, l’aggiornamento Core Update ha premiato ulteriormente l’alta qualità, individuando i contenuti interessanti e pertinenti con le richieste e i siti semplici, accessibili e sicuri.

Le ultime novità di Google per la valutazione dei contenuti

Con le innovazioni attuate nel 2024, Google ha voluto favorire ulteriormente testi e contenuti di qualità il cui fine sia quello di soddisfare gli utenti, e non solo di creare traffico, penalizzando, al contrario, la scarsa qualità, i domini scaduti e l’uso improprio di fonti autorevoli. Con gli ultimi aggiornamenti, si prevede di ridurre di oltre il 40% i contenuti poco attendibili e di bassa qualità, gratificando al contrario i siti che offrono informazioni autentiche e interessanti.

Quali caratteristiche devono avere i contenuti che Google considera di qualità

Ovviamente, per ottenere i riconoscimenti previsti dai nuovi meccanismi di Google, e riuscire a posizionarsi ai primi posti, è importante creare contenuti che siano utili e piacevoli per gli utenti, ma che al contempo corrispondano ai criteri imposti dagli algoritmi del motore di ricerca.

Google privilegia contenuti di qualità scritti correttamente, chiari, comprensibili e senza errori, in grado di trasmettere un messaggio efficace, escludendo il rischio di creare fraintendimenti, e offrendo un’esperienza gradevole.

Il motore di ricerca considera alcune pagine non solo inutili, ma ingannevoli: per questo è importantissimo riservare la maggior attenzione possibile sia alla forma grammaticale, sia all’attendibilità e autenticità di ogni contenuto, e delle relative fonti utilizzate.

Anche l’originalità è una caratteristica rilevante: diffondere informazioni non significa semplicemente ripetere quanto già detto da altri, ma offrire un punto di vista unico con integrazioni e approfondimenti personalizzati anche in base al target di destinazione.

In sostanza, secondo quanto definito da Google, un contenuto di qualità fornisce informazioni precise, spesso è il risultato di ricerche e approfondimenti e, se si tratta di un testo, deve essere comprensibile e piacevole. Inoltre, il titolo deve rappresentare una chiara sintesi dell’argomento trattato. Sia la realizzazione che l’eventuale revisione di un contenuto di qualità devono essere curate da un professionista, per evitare errori di stile e avere la certezza dell’uso di fonti informative sicure. È fondamentale evitare di creare contenuti pensati unicamente per soddisfare il motore di ricerca e piuttosto essere certi che i lettori possano ottenere tutte quelle informazioni di cui hanno bisogno.

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